Forse è possibile rimandare i momenti di lite, quando i bambini non sono presenti. Per noi può essere una semplice litigata, che passa. Per loro, può rappresentare più facilmente un dispiacere.
Un pescespada maschio aveva sposato una bellissima
pescespada femmina e avevano avuto 11 piccoli pescetti con una bella spada al
posto del naso.
Erano una bella famiglia e stavano bene insieme, ma come
tutte le famiglie del mondo, ogni tanto gli capitava di litigare e di
arrabbiarsi.
I piccoli si facevano i dispetti tra loro e quando succedeva
si arrabbiavano e piangevano.
Ogni tanto anche mamma e papà litigavano.
Quelli erano i
momenti più brutti, perché quando sentivano papà urlare e mamma strillare i
pesciolini scappavano a nascondersi tra le alghe e dietro i sassolini sul fondo
del mare.
Quel giorno la mamma era infuriata.
Papà Pescespada aveva
dimenticato non so più cosa e lei urlava come un pesce Squalo.
I piccoli si erano nascosti dietro l’armadio della sala e
tremavano dalla paura, ma stavano bene attenti a non perdere neanche una parola
di quella lite.
“È stata tutta colpa tua..” urlava la mamma.
“No, tua.” Gridava
papà. E avanti così per un sacco di tempo.
Poi finalmente avevano smesso.
“Che è successo qui?” chiese la mamma entrando in sala.
I piccoli si
guardarono intorno. Il bel divano color verde acqua era tutto rovinato come se
ci fosse saltato sopra un bambino con le forbici al posto delle mani..
“CHI È STATO?” Gridò papà.
Allora il più grande degli 11 fratellini, senza farsi
spaventare, rispose: “Siete stai voi due: urlavate come balene e noi qui giù a
sentire le vostre urla, non ci siamo accorti che con le nostre spade di pesce,
abbiamo tagliuzzato tutto il divano.”
“E anche le tende,” disse un altro.
“E pure la tovaglia..” disse l’ultimo nato.
Da quel giorno papà e mamma Pescespada hanno imparato la
lezione e quando vogliono litigare, se ne vanno dove l’acqua è profonda e
urlano e gridano e i loro piccoli sono molto più contenti.