Solo con il tempo arriveranno a capire l'importanza dell'amicizia. Aiutarli a ragionare sull'importanza delle persone e dei legami, anche in tenera età, è uno dei difficili compiti degli adulti di riferimento.
Un gabbiano di nome Ottavio e una piccola coccinella di nome Rossella erano
diventati migliori amici.
Sin da quando erano molto piccoli si incontravano sugli scogli: il
gabbiano si sedeva al sole e osservava l’acqua, in cerca di pesci. La
coccinella amava passeggiare e camminava sui grossi sassi. Lì si erano
conosciuti e lì si ritrovavano a giocare tutti i giorni.
Questo almeno fino a quando altri gabbiani cominciarono a posarsi sul
molo. Gabbiano giovani, vecchi, grandi, grassi e mingherlini. All’inizio non ci
fecero caso, ma non appena si accorsero che Ottavio parlava con una coccinella,
iniziarono a prenderlo in giro.
“Come sei buffo,” gli dicevano. “Un uccello
grande ed elegante come te, che perde tempo con una piccola coccinella.”
“Tu
sei molto più forte di lei, potresti schiacciarla con una zampa sola.” Così
Ottavio, anche se dispiaciuto, iniziò a sentirsi in imbarazzo insieme a
Rossella e quando la vedeva arrivare, si spostava: volava in mezzo al gruppo di
Gabbiani e rideva e giocava con loro.
Rossella si sentiva triste senza Ottavio, ma che poteva farci? Lui non
aveva più voglia di stare con lei.
Così pian piano smise di passare tra gli
scogli e si abituò a passeggiare altrove, tra gli alberi della pineta, dove
Ottavio non veniva mai.
Passarono i giorni, fin quando – una bella mattina d' esare – Rossella sentì
tra gli alberi il grido di un gabbiano. Alzò la testa. “Che ci fai qui
Ottavio?”
“Sono venuto a cercarti, Rossella. È tanto tempo che non ti vedo.”
“Non vengo più sugli scogli, perché tu non vuoi più stare con me.”
“Non è vero Rossella.. è solo che.. è solo che.. mi piace stare con i
miei amici gabbiani.”
“E allora perché sei venuto fin qui?”
“Mi manchi. Io con i gabbiani gioco e rido e mi diverto: ma mi piace
anche parlare con te, che mi ascolti e mi capisci.”
“Ma i tuoi amici non mi vogliono.”
“Ma io si: torna a trovarmi agli scogli, Rossella. Sei la mia amica
preziosa.”