Ma se un bambino si arrabbia davvero con la sua mamma, che succede? Ci sono bambini che urlano, e altri che restano zitti, perchè non vogliono litigare; pensano che poi la mamma sarebbe dispiaciuta e restano zitti.
E quella rabbia dove va? Aiutiamoli a capire che anche le persone che litigano e si arrabbiano possono continuare a volersi bene.
C’era una volta, nell’armadio delle candele, una candelina rosa che veniva usata ai compleanni, da mettere sulle torte. Si chiamava Dolce e questo nome le stava proprio bene perché era una candelina tenera e tranquilla, che non urlava mai.
Ogni tanto
c’erano delle cose che la facevano arrabbiare, come quando un compagno le
tirava i capelli o suo fratello le buttava a terra la cartella. Ma Dolce
cercava di non prendersela di fare finta di niente. E soprattutto cercava di
non urlare quando a farla arrabbiare è proprio la sua mamma.
In quei casi Dolce vorrebbe urlare, e dirle che non le va bene qualcosa che la mamma ha fatto; magari piangere anche un po’.
Ma la mamma
di Dolce è una candela delicatissima, che viene dalla Cina e se uno alza anche
poco poco la voce, la sua fiamma si spegne.
Per questo
Dolce non vuole mai arrabbiarsi con lei. E quando la mamma la rende nervosa,
lei scappa in un’altra stanza, sfoga la sua rabbia fuori dalla finestra, e
quando si è calmata torna di là.
Un giorno
che era molto infastidita, Dolce si è allontanata veloce dalla tavola; la mamma
però – invece di lasciarla andare come sempre – l’ha seguita nell’altra stanza.
Dolce ha
aperto la finestra e ha agitato la sua fiammella nell’aria per sfogarsi.
Quando ha
chiuso la finestra e si è girata, si
accorta che la mamma era là che la osservava.
“Ti sei
arrabbiata con il vento?” Ha chiesto la mamma.
“Si,” ha
risposto Dolce.
“Ma invece
eri arrabbiata con me, vero?”
“Si,” ha
detto Dolce abbassando la testa e la voce.
Allora la
mamma si è tolta il kimono e ha fatto una mossa di karatè, saltando da una
parte all’altra della stanza. “Arrabbiati allora, se ne hai il coraggio.”
Sembrava una candela Ninjia.
A Dolce
veniva da ridere, ma la mamma saltava agile come una pantera.
“Combatti,
se hai il coraggio,” ripeteva la mamma. E così Dolce di è messa a ridere e a
fare la lotta con la mamma e a dirle tutte le cose che non le piacciono di lei.
E ha capito che può farlo, perché la mamma sembrava fragile e pronta a
spegnersi, ma non era affatto così. La mamma di Dolce sotto sotto è una vera
pantera e se Dolce si arrabbia, la sua mamma davvero non si spegne.