I bambini a volte fanno fatica a spiegarsi il perchè delle differenze, ma i genitori possono aiutarli a capire che l'unica cosa che tutte le famiglie hanno in comune è il fatto volersi bene.
Una bella domenica mattina soleggiata di marzo, sul bancone
di una pasticceria del centro, si incontrarono alcune torte.
Essendo belle, appetitose e molto, molto vanitose – mentre chiacchieravano
tra loro, in bella mostra, non facevano che guardarsi e confrontarsi. “Certamente io sono la più buona di tutte,” disse una crostata con la marmellata di fichi. “Tutti i bambini che si fermano a guardarmi, hanno l’acquolina in bocca.”
“Tu però non afere ciokkolato!” Hli disse di rimando una torta Sacher, con forte accento tedesco.
“E tu, non hai la crema,” fece eco la mille-foglie.
“E come la mettiamo con la meringa… ? Ce l’ho solo io,” aggiunse subito la meringata.
Ognuna di quelle torte voleva avere qualcosa in più delle altre, e per quanto parlassero, discutessero e si confrontassero, non riuscivano a decidere quali erano gli ingredienti migliori per diventare la torta più buona del mondo.
Stavano ancora discutendo, quando passò di lì un bambino.
“Ehi, tu… bambino. Vieni da aiutarci,” lo chiamarono le
torte e gli spiegarono il problema.“Lei ha il cacao,”
“Si, ma io ho la crema..”
“.. E io ho il burro e la marmellata..”
“.. mentre io ho il ripieno di nutella..”
“.. invece io…”
“BASTA!” Le fermò il bambino. “Ognuna di voi è buona a modo suo: non ci sono ingredienti giusti o sbagliati. Ogni torta è fatta di tanti ingredienti ma la cosa davvero importante è che stiano bene tra loro.”
“Giusto,” pensarono le torte, e da quel giorno smisero di litigare.
Ma se glielo chiedete, ogni torta dentro di sé è convinta che i suoi ingredienti siano i migliori del mondo.