SUPER BABBO IN AZIONE!

Un lutto durante l'infanzia, soprattutto se coinvolge uno dei genitori è un momento delicato, oltre che profondamente tragico.
Il messaggio che possiamo provare a trasmettere ai nostri bambini è che occorre trovare nuova energia, quando forse vorremmo solo accasciarci e abbatterci. E questo possono farlo solo i "grandi" come indicazione ai loro piccoli sul modo migliore di attraversare la sofferenza. 

La famiglia di Viola è diversa da tutte le altre. E sapete perché? La mamma di Viola un giorno è volata in cielo e non è ancora tornata. Ma purtroppo ha lasciato Viola e il fratellino Celeste, da soli con il papà.
Viola le voleva molto bene e all’inizio si sentiva terribilmente triste e malinconica: la sua mamma le mancava molto.
Poi però, una notte in cui non riusciva a dormire, le è sembrato di vedere un movimento nel buio. Ha guardato bene e si è accorta di un piccolo ragno che si stava arrampicando tra i libri.

“Che ci fai lì?” Ha chiesto Viola al ragno, come se lui potesse risponderle. In effetti il ragno ha risposto. “Sssshhh…” Ha detto lui. “Non farti sentire, perché io non sono un vero ragno: sono un mago travestito.”
“E che ci fai qui?”
“Mi ha mandato la tua mamma perché devo portare a termine un compito davvero difficile.”
“E quale sarebbe?” Ha chiesto Viola curiosa.
“Devo consegnare al tuo papà un Super-potere.”
“Così diventa come Superman?”
"Molto di più,” ha risposto il ragno. “Tu mi puoi aiutare?”
“Certo,” ha detto Viola. “Vieni con me.” E lo ha portato in camera del babbo che dormiva come un angioletto.
La mattina dopo, papà sembrava uguale al solito, ma Viola bisbiglia qualcosa al fratellino.
Dopo aver fatto colazione, bisogna andare a scuola e mentre Viola e Celeste camminano con le loro cartelle, il papà sorride soddisfatto.
Per strada si fermano davanti alla vetrina del negozio di animali, per vedere i cuccioli; poi giocano a indovinare le targhe delle macchine. Davanti a scuola papà bacia i suoi bambini.

“La mamma è volata via,” dice Viola. Papà la osserva in silenzio. “Ma adesso che tu hai il potere magico, non ho più paura.”
“Ho il potere magico?” Chiede papà incredulo. “E a cosa mi serve?”
“A essere felici quando stiamo insieme.”
È proprio vero, pensa papà: questo potere magico lui ce l’ha.