PER CHI FA SEMPRE CAPRICCI

A volte i capricci dei bambini servono solo a dirci che sono stanchi, che non stanno bene, che vogliono che ci occupiamo di loro. A volte serve di più un intervento deciso che permetta al bambino di smettere di piangere, per restituire serenità a noi e a loro

Giorgia fa sempre i capricci.
Le piacciono molto: piange, urla, salta e si butta a terra.
Papà e mamma sono molto dispiaciuti, e corrono subito a fare quello che lei chiede.

Mamma prepara la pasta, perché Giorgia non vuole mangiare la minestra.
Papà scende a comprarle un giocattolo, perché Giorgia lo vuole assolutamente.
E la nonna torna a casa sua, perché Giorgia non la vuole.

Oggi però Giorgia non riesce a smettere: salta sul letto, butta a terra quello che trova sul tavolo, fa sbattere la porta della sua camera. E soprattutto singhiozza e strilla.

Papà e la mamma non sanno più che fare.
“Che cosa c’è Giorgina?”
“Che cosa vuoi tesoro, dillo a papà tuo.”
Ma Giorgia non trova le parole: solo urla, singhiozzi e strepiti.

Proprio in quel momento qualcuno suona alla porta. È il vicino di casa: il signor Giacomo; è un signore grande e grosso con una barba nera che gli scende fino alla pancia.

Sembra davvero arrabbiato. “CHE SUCCEDE QUI?”

Papà cerca di spiegare: “Vede signor Giacomo.. la nostra Giorgina..”

“GIORGINA???” Ripete lui. “E DOV’È QUESTA GIORGINA?”

La bambina si sente piccola piccola: il signor Giacomo le fa un po’ paura.
“AH, ECCOLA QUI… LO SAI CHE NON RIESCO NEANCHE A LEGGERE UNA RIGA DEL MIO GIORNALE, CON TUTTI QUESTI CAPRICCI??”

La bambina si sente tremare, ma subito la mamma interviene. “Non lo ha fatto apposta.. la mia Giorgina..”
“ANCORA QUESTA GIORGINA? DA COME URLA A ME SEMBRA UNA GIORGIONA.. DATELA A ME, A CASA HO UNA MEDICINA CHE FA SMETTERE TUTTI I CAPRICCI.”
Giorgina, non ci vuole proprio andare a casa del signor Giacomo.

“Ho smesso di fare i capricci.” Dice.

“Ma allora la medicina per smettere di fare i capricci, la conosci anche tu,” le dice il signor Giacomo, e le strizza l’occhio. “Mi raccomando, usala subito la prossima volta.”
Giorgina si sente meglio. Saluta il signor Giacomo e se ne va in camera a giocare.